DOSSIER RISPARMIO DI TEMPO • EPISODIO 03
Ottimizza i Tuoi Trattamenti a Mani Libere con la Teslaterapia
La Teslaterapia, che funziona con campi elettromagnetici pulsati, è un potente trattamento che copre un’ampia gamma di indicazioni terapeutiche.
Meglio conosciuta con il nome di PEMF (Campo Elettromagnetico Pulsato), questa tecnologia è stata convalidata da numerosi studi scientifici e studi clinici, pubblicati negli ultimi 70 anni. I suoi impulsi magnetici, fino a 3 Tesla, possono raggiungere tessuti ritenuti irraggiungibili dalle attuali tecnologie non invasive.
I PEMF aiutano a ricostruire l’ambiente elettrico intorno alla cellula, per consentirle di funzionare al suo pieno potenziale.
Infatti, grazie al lavoro del dottor Warburg (premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1931), sappiamo che il potenziale elettrico di ogni cellula tende a diminuire, con l’invecchiamento, o in presenza di patologie croniche.
Tuttavia, la teslaterapia consente di ricaricare il potenziale energetico transmembrana, e quindi di migliorare gli scambi intra/extra-cellulari (Grassi et al., 2004), nonché la produzione di adenosina trifosfato (ATP) e l’assimilazione di ossigeno.


Effetto antalgico, endorfinico, e contrazioni muscolari analgesiche, endorfiniche e isolate (spasmi rilassanti di base) (Sutbeyaz et al., 2009 ; Alzayed et al., 2020).
Rafforzamento muscolare per il recupero da strappi elementari, con conseguente contrazione continua del muscolo (tetanizzazione). La frequenza permette di colpire muscoli più o meno profondi, o di fare la differenza tra i tipi di fibre (I, IIa o IIb) (Zhang et al., 2016).
Effetto antalgico con Gate Control.
I punti di forza della teslaterapia,
per risparmiare tempo e migliorare l’efficienza
- Dal punto di vista pratico: azione a mani libere, facilità di installazione, possibilità di trattare il paziente vestito (a esempio, attraverso una maglietta), e tempi di trattamento ridotti, che vanno dai 10 ai 30 min.
- Dal punto di vista dell’efficienza: effetti metabolici cellulari (in particolare nelle patologie croniche), effetti analgesici (immediati, per Gate Control, o a lungo termine, per effetto endorfinico), effetti muscolari (rilassamento o potenziamento), a profondità irraggiungibili nell’elettroterapia convenzionale.
Articoli citati:
• Grassi C et al. (2004) Effects of 50 Hz electromagnetic fields on voltage-gated Ca2+ channels and their role in modulation of neuroendocrine cell proliferation and death. Cell Calcium, 35(4):307-15.• Sutbeyaz ST et al. (2009) Low-frequency pulsed electromagnetic field therapy in fibromyalgia: a randomized, double-blind, sham-controlled clinical study. The Clinical Journal of Pain, 25(8):722-8.
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